Quale relazione tra fumo, muscolatura addominale e colonna vertebrale? NUOVE EVIDENZE

Fumare ha conseguenze deleterie su tutto l’organismo ed in particolare sul sistema circolatorio e respiratorio. La tosse cronica è una delle problematiche conseguenti a ciò ed è presente in almeno il 50% dei soggetti che fumano 1 o più pacchetti di sigarette al giorno.
Inoltre quando i fumatori smettono temporaneamente di fumare, la tosse avviene paradossalmente con maggiore frequenza a causa di un incremento del riflesso che la provoca (Dicpinigaitis et al 2003): tale riflesso è un meccanismo di difesa del corpo che mira a prevenire l’ingresso di potenziali materiali esterni pericolosi nelle vie aeree e che permette la rimozione del muco prodotto in eccesso (Bach et al 1996).

La muscolatura espiratoria è composta da diversi muscoli, tra essi svolgono un ruolo fondamentale gli addominali, ovvero il retto dell’addome (RA), gli obliqui esterni (EO), gli obliqui interni (IO) e il trasverso (TrA).

In uno studio del 2012 Kim rilevò come la differenza dello spessore dei muscoli addominali durante l’espirazione sia maggiore nei non fumarori (non-smokerNS) rispetto ai fumatori (smokerS); tale diversità può essere in grado di influenzare negativamente la stabilità della colonna vertebrale.
Un altro studio (Montes de Oca et al, 2008) riscontrò che la sezione trasversa della muscolatura addominale nei S era del 22% inferiore rispetto ai NS. Ovviamente essendo questi degli studi osservazionali trasversali non sono sufficienti per stabilire un nesso di causalità ma è possibile ipotizzare che il fumo non influenzi solamente il sistema circolatorio e respiratorio ma anche quello muscolo-scheletrico.

Dagli effetti bradicardici ed ipotensivi dell apertura mandibolare riflesso trigemino cardiaco al bruxismo Considerazioni dalla letteratura 002 spine centerUna recente ricerca (aprile 2016) di Rhee si è proposta di confrontare l’attivazione della muscolatura addominale durante l’atto del tossire tra fumatori e non fumatori.
Lo studio coinvolse 30 soggetti adulti maschi:
– 15 fumatori (S) con una media di 8,6 anni di fumo alle spalle (28.40±1.10 years, 174.27±1.04 cm, 73.33±2.33 kg, and 8.67±1.12 years)
– 15 non fumatori (NS) (30.80±10.00 years, 173.60±1.18 cm, 70.13±2.53 kg, and 0.00±0.00 years).

I risultati [consultabili in tabella 1] raccontano come durante l’atto del tossire la % della massima contrazione isometrica volontaria (MVIC) utilizzata nei non fumatori fu significativamente superiore dei fumatori per ciò che concerne la muscolatura addominale profonda (OI e TrA), mentre i muscoli maggiormente superficiali (RA e EO), pur non raggiungendo la significatività statistica, si rilevarono essere maggiormente attivi nel gruppo dei fumatori.
I fumatori sono soliti presentare una maggior quantità di secreti mucosi nei bronchi ed al fine di rimuoverlo tossiscono più frequentemente dei non fumatori. Dai dati emersi in questo studio si evidenzia come i non fumatori siano soliti utilizzare maggiormente i muscoli addominali profondi mentre i fumatori quelli superficiali.
L’attivazione dei profondi permette una migliore stabilizzazione del tronco (Richardson, Hodges, Hides 2004) mentre un’eccessiva attivazione della muscolatura addominale superficiale può portare nel medio-lungo termine a cambiamenti biomeccanici della colonna che possono costituire un fattore di rischio per il low back pain (LBP).

Dagli effetti bradicardici ed ipotensivi dell apertura mandibolare riflesso trigemino cardiaco al bruxismo Considerazioni dalla letteratura 003 spine centerQuesti risultati trovano un loro interessante continuum in uno studio (Rhee et al 2016) pubblicato dagli stessi ricercatori appena un mese dopo l”uscita di quello appena esposto.
In tale sperimentazione i 30 soggetti dello studio sopradescritti furono sottoposti ad un movimento di estensione del tronco in ortostasi. Questa azione secondo Colonna (2006) viene gestita dalla contrazione eccentrica della catena statico-dinamica anteriore [in figura].

I risultati dello studio riportarono ancora una volta come la % della massima contrazione isometrica volontaria (MVIC) dei muscoli addominali profondi (TrA, IO) si dimostrò essere significativamente superiore nel gruppo dei NS rispetto agli S mentre per ciò che concerne RA e EO non furono rilevate differenze statisticamente rilevanti. Tali dati possono ovviamente portare alle medesime ripercussioni sul LBP esposte poc’anzi.


BIBLIOGRAFIA essenziale


– Colonna S, Le Catene Miofasciali in Medicina Manuale, Ed. Martina, 2006.
– Rhee MH, Lee DR, Kim LJ. Differences in abdominal muscle activation during coughing between smokers and nonsmokers. J Phys Ther Sci. 2016 Apr;28(4):1147-9.
– Rhee MH, Kim LJ. Differences in the activation of abdominal muscles during trunk extension between smokers and non-smokers. J Back Musculoskelet Rehabil. 2016 May 13.

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