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VALUTAZIONE DELL’ AFFIDABILITÀ DELLA PALPAZIONE DIRETTA DELLA BANDELLETTA ILEOTIBIALE: STUDIO TRASVERSALE

VALUTAZIONE DELL’AFFIDABILITÀ DELLA PALPAZIONE DIRETTA DELLA BANDELLETTA ILEOTIBIALE: STUDIO TRASVERSALE

Studente: David Meschino, Riccardo Grantini e Raoul Vicinelli

Docente: D.O. Marco Mazzanti

Introduzione

Diverse ricerche collegano un’incorretta tensione della BIT ad alcune patologie, quali: sindrome della bandelletta ileotibiale (Van Der Worp et al. 2012; Foch et al. 2015; Louw e Deary 2014; Noehren et al. 2014; Aderem e Louw 2015; Foch et al. 2020; Friede et al. 2020; Friede et al. 2022); condropatia femoro rotulea (Puniello 1993; Winslow e Yoder 1995; Kang et al. 2014; Park et al. 2016); lesione del legamento crociato (Cibulka e Bennett 2018; Liebensteiner et al. 2020; Xu et al. 2021; Runer et al. 2022); low back pain e sciatica (Ober 1936; Ober 1937; Arab et al. 2010; Kasunich 2003). Ci si aspetterebbe che per una struttura così suscettibile ad infortuni esista un affidabile test di valutazione e diagnosi, ma purtroppo non è così. Il test di Ober e il test di Ober modificato sono i test posizionali più funzionali, ma entrambi i test sono, però, ritenuti piuttosto approssimativi e di difficile realizzazione. Questo studio ha voluto indagare l’affidabilità della palpazione diretta della BIT, analizzando la riproducibilità della valutazione intra e inter-esaminatore eseguita nello stesso giorno (intra-day), ha inoltre valutato quanto un training specifico potesse migliorare la capacità percettiva di questo tipo di palpazione; lo studio ha altresì indagato la correlazione tra la valutazione manuale della tensione della BIT e quella strumentale.

Materiali e metodi

Tre studenti del V° anno della scuola di osteopatia OSCE, con l’aiuto di 3 assistenti, hanno esaminato 70 soggetti (40 maschi e 30 femmine), età 27,1 ± 4,5; peso 69,5±12,2; altezza 173,3 ± 8,9. Il progetto è stato diviso in 6 fasi: nella prima è stato eseguito un training di 4 ore in cui gli esaminatori si sono confrontati con un docente di anatomia palpatoria per raggiungere una metodologia condivisa di palpazione delle BIT su paziente e accordarsi sul training con strumento (dotato di dinamometro creato appositamente per riprodurre la tensione delle BIT). Nella seconda fase si è svolto il reclutamento dei volontari. Nella terza fase sono stati esaminati 41 soggetti per due volte a distanza di 20-60 minuti in posizione supina con le gambe rilassate unite da una cinghia. Per ogni valutazione ogni esaminatore ha 2 avuto 7 possibilità di risposta: -1,-2,-3 per indicare maggiore tensione nella BIT di sinistra, +1,+2,+3 per indicare maggiore tensione nella BIT di destra, 0 per decretare una parità di tensione tra sinistra e destra. Nella quarta fase si è svolto l’allenamento, durato 28 ore distribuite in circa un mese. È stato utilizzato uno strumento creato appositamente per modificare lo stato di tensione di strutture elastiche e di corde simulanti la BIT. Nella quinta fase c’è stata una prima verifica dell’accordo inter-esaminatore calcolando gli indici di concordanza dei valori ottenuti dagli operatori con la stessa modalità della terza fase, ma con un campione ridotto (20 soggetti) per decidere se proseguire con la sesta fase o continuare con l’allenamento tornando alla fase quattro. La sesta ed ultima fase si è svolta con le stesse modalità della fase tre su 40 soggetti con l’aggiunta della valutazione con lo strumento Myoton. Le risposte degli esaminatori nella fase tre e nella fase sei (dopo il training) sono state confrontate utilizzando il K di Cohen pesato (Kw) per la valutazione intra e inter esaminatore sia considerando le 7 classi (-3,-2,-1,0,+1,+2,+3), sia raggruppando le risposte degli operatori in 3 classi (BIT sinistra più tesa, ugualmente tese, BIT destra più tesa).

Risultati

Accordo intra-operatore con 7 categorie di intervalli:

Nella terza fase l’esaminatore 1 ha ottenuto un livello di accordo Kw 0.367 ± 0,097 (0,177 - 0,558), quindi “discreto” secondo la classificazione di Landis e Koch (1977) mentre l’esaminatore 2 un accordo Kw -0,040 ± 0,116 (-0,268 - 0,187), quindi “scarsissimo”. Nella sesta fase, dopo l’allenamento, l’esaminatore 1 ha ottenuto un livello di accordo intra-operatore Kw 0,9429 ± 0,037 (0,879 - 0,996), passando da “discreto” a “ottimo” e l’esaminatore 2 Kw 0,881 ± 0,046 (0,790 - 0,972), passando da “scarsissimo” a “ottimo”.

Accordo intra-operatore con 3 categorie di intervalli:

Nella terza fase l’esaminatore 1 ha ottenuto un livello di accordo Kw 0,481 ± 0,183 (0,120 - 0,841), quindi “moderato” secondo la classificazione di Landis e Koch (1977) mentre l’esaminatore 2 ha ottenuto un livello Kw -0,034 ± 0,150 (-0,329 - 0,261), quindi “scarsissimo”. 3 Nella sesta fase, dopo l’allenamento, l’esaminatore 1 ha ottenuto un livello di accordo intra-operatore Kw 1 ± 0 (1-1), passando da “moderato” a “perfetto” e l’esaminatore 2 ha ottenuto un livello di accordo Kw 0,931 ± 0,046 (0,840- 1,023), passando da “scarsissimo” a “ottimo”.

Accordo inter-operatore con 7 categorie di intervalli:

L’accordo tra gli operatori è passato da “scarso” (prima palpazione della terza fase Kw 0,026 ± 0,055 (-0,08 - 0,134); seconda palpazione della terza fase Kw 0,054 ± 0,080 (-0,103 - 0,212)) a “buono” (prima palpazione della sesta fase Kw 0,795 ± 0,051 (0,695-0,894); seconda palpazione della sesta fase Kw 0,723 ± 0,057 (0,612 - 0,835))

Accordo inter-operatore con 3 categorie di intervalli:

L’accordo tra gli operatori è passato da “scarso” (prima palpazione della terza fase Kw -0,053 ± 0,068 (-0,187 - 0,081); seconda palpazione della terza fase Kw 0,117 ± 0,111 (-0,101 - 0,336)) a “ottimo” (prima palpazione della sesta fase Kw 0,894 ± 0,054 (0,788- 1,000); seconda palpazione della sesta fase Kw 0,850 ± 0,0628 (0,727 - 0,974)).

Accordo tra palpazione e Myoton:

Il grado di accordo tra la valutazione dell’operatore e le variabili della Frequency e Stiffness rilevate dal Myoton è significativamente diverso da 0 con un livello basso di accordo tra il discreto e il moderato (Frequency Kw 0,3475 e Stiffness Kw 0,4700).

Conclusioni

L’allenamento alla palpazione diretta della BIT proposto in questo studio ha aumentato significativamente sia l’accordo intra-esaminatore (raggiungendo addirittura il massimo accordo Kw 1), sia inter-esaminatore. Non siamo stati in grado di correlare e spiegare in modo esaustivo gli ottimi risultati in termini di ripetibilità con i dati rilevati dal Myoton, ulteriori studi saranno necessari per decretare un gold standard di riferimento per valutare la tensione della BIT.


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