SVILUPPO MOTORIO – IL LATTANTE IN PALESTRA
Lo sviluppo motorio è strettamente connesso allo sviluppo cognitivo ed affettivo e il raggiungimento delle prime tappe motorie nel primo anno viene considerato indicativo della normalità dello sviluppo intellettivo
La sequenza della tappe dello sviluppo motorio è la stessa per ogni bambino e dipende da diversi elementi:
- Maturazione del sistema nervoso (mieliniz, arboriz dendritica, sinapsi, neurotrasmettitori)
- Crescita masse muscolari e maturazione scheletrica .
- Stimoli, esperienze e motivazione del bambino
Le tappe motorie possono riassumersi :
- Tenuta della testa : 1 a 3 mesi
- Raddrizzamento della testa, dalla pos ventrale braccia flesse av : 3 mesi
- Rotolamento (desolidarizzazione delle cinture ) : dai 4 ai 9 mesi
- Seduto : dai 6 ai 8 mesi
- Gattonamento 4 zampe : 9 mesi
- Cammino : dai 10 ai 18 mesi
- Corre e sale le scale a 2 anni
- Salta su di un piede solo a 4 – 5 anni
Nel rispetto di tali tappe motorie questa è l’attività motoria proposta in palestra allo SPINE CENTER a Bologna.
Si aiuteranno i lattanti con piccoli esercitazioni all’estensione della leva cervicale essendo il controllo della testa alla base della maturazione visiva e delle capacità per potersi proporre attivamente nella relazione con i familiari; al rotolamento dorso ventrale e viceversa che comprende anche la stabilizzazione ed il controllo posturomotorio sulla linea mediana (video 1) ; alla mobilizzazione del tronco con coordinazione piede-bocca ; al raggiungimento della posizione seduta, quindi al consolidamento delle posizioni antigravitarie, che includono la coordinazione occhio-mano, mano-bocca ; dal gattonamento all’appoggio su oggetti casuali e stabili nella palestra che lo porteranno al raggiungimento della posizione eretta .
Per ciascuna tappa sarà sempre sottoposto il bambino all’esplorazione tattile e quindi all’attenzione percettivo globale (visivo, uditivo ,) secondo la maturità raggiunta .
Il raggiungimento delle tappe motorie del bambino e loro consolidamento nel giusto momento della maturazione nervosa sono il presupposto per arrivare alla libertà e alla coordinazione del movimento generale togliendone quindi già dalle prime fasi del movimento eventuali vizi posturali . Le esperienze quotidiane da proporre al lattante vanno quindi modificate nel tempo per venire incontro alle sue abilità emergenti: nuove posizioni, nuove attrezzature o quelle vecchie usate in modo diverso, offerta di giocattoli, più variabilità sensoriale ed ambientale; graduale aumento nell’autonomia e piccoli disturbi dello sviluppo del bambino si presentano infatti quando le proposte dell’ambiente non rispettano le sue esigenze.
Nel video è riportata una proposta di rotolamento dorso ventrale e viceversa , che sarà proposta dopo i 4 mesi e sarà indispensabile per il raggiungimento della desolidarizzazione delle cinture (pelvica e scapolare).
L’integrazione di questo atto motorio sarà prezioso nel gattonamento e successivamente nella deambulazione .
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