CONGRESSO RACHIDE LOMBARE A BOLOGNA e LOMBALGIA A BOLOGNA
Il congresso si è aperto con una lezione magistrale del dott. Colonna sul collegamento, alla luce delle nuove conoscenze, tra anatomia, fisiologia e patologia del rachide lombare. Classificazione delle diverse patologie che possono interessare la lombare con collegamento alla funzione lesa e componente anatomica interessata.
La prima sessione della mattina, incentrata sulla chirurgia, ha visto esporre il dott. Cioni lo stato dell’arte della chirurgia vertebrale delle scoliosi gravi e il dott. Mascari delle degenerazioni del rachide lombare partendo dall’ernia discale fino alle stenosi del canale vertebrale. Quest’ultimo argomento molto attuale visto il prolungarsi dell’età e la sempre più frequente richiesta di aiuto da parte del paziente anziano che non accettano la limitazione indotta da tale degenerazione.
Il dott. Minnella ha presentato un’ampia ed esaustiva relazione su come e quando è utile l’utilizzo degli ausili nelle vertebropatie, quali i corsetti, in particolare riferimento al rachide dorso-lombare.
Al dott. Casari, fisioterapista dello Spine Center, è stato affidato il compito di presentare i protocolli rieducativi post-chirugici e l’insostituibile ruolo della fisioterapia che in questi casi presenta, perché oltre alla riabilitazione del “trauma” chirurgico, ha l’arduo compito di prevenire ulteriori aggravamenti a livelli vertebrali sovra e sottostanti la zona interessata dall’operazione.
La seconda sessione, invece, ha affrontato il nuovo approccio alle vertebropatie attraverso le tecniche micro invasive portate avanti dai neuro radiologi interventisti. Il dott. Faccioli, dell’Ospedale S. Orsola Malpighi, ha esposto le tecniche sotto guida TAC del trattamento dei cedimenti vertebrali, mentre il Prof. Cirilli, dell’Ospedale Bellaria, ha riportato i risultati, dell’ampia casistica che il gruppo, uno tra i più accreditati in Italia, ha raccolto negli ultimi anni, del trattamento dell’ernia discale mediante discolisi con ossigeno/ozono. Entrambi i trattamenti delle patologie sovra esposte hanno visto negli ultimi anni una completa rivoluzione, frutto della sempre più utilizzata endoscopia.
Il dott. Galvani, terpista dello Spine Center, ha esposto come la fisioterapia si evolva con l’evolversi delle tecniche chirurgiche, presentando i protocolli degli interventi micro invasivi basati sulla fisiologia del rachide.
Sempre parlando delle nuove proposte terapeutiche, il dott. Colonna ha presentato i risultati del trattamento dell’ernia discale, della sindrome delle faccette articolari e della sacroileite con infiltrazioni paravertebrali ecoguidate di ossigeno/ozono.
Ha suscitato molto interesse la tavola rotonda, che ha fatto seguito alle presentazioni, dove i relatori si sono resi disponibili al confronto con i partecipanti alla manifestazione.
L’apertura della sessione pomeridiana, dedicata soprattutto al trattamento rieducativo, ha visto il dott. Binda, terapeuta dello Spine Center, presentare una interessante relazione sulla sacroiliaca, sottolineando l’importanza di questa articolazione nella genesi del dolore lombare.
La dott.ssa Matteucci e il dott. Tarozzi, collaboratori dello Spine Center, hanno affrontato rispettivamente la lombalgia della donna in gravidanza e dell’anziano. Questi due generi di pazienti tanto distanti tra loro ma con alcune caratteristiche che gli accomuna presentano una elevata incidenza di problematiche lombari. L’elemento che gli accomuna è che sono più delicati di altri pazienti e non possono abusare di terapie farmacologiche, l’una per il rischio di teratogenesi l’altra per il sovraccarico da farmaci e condizioni di patologie sistemiche (ipertensione, diabete, gastrite, ecc.) che controindicano l’assunzione. In questi casi, come hanno magistralmente esposto i due relatori, la terapia manuale osteopatica e la rieducazione funzionale con esercizi appropriati risulta essere la terapia di elezione.
La dott.ssa Anselmi e la dott.ssa Mazzoni hanno presentato l’utilità dell’utilizzo dell’esercizio terapeutico in acqua nelle patologie lombari; di come l’ambiente acqua faciliti il movimento, anche in fase acuta, e permetta al paziente lombalgico di riprendere più velocemente una adeguata autonomia.
Chi ha avuto un’esperienza di lombalgia spesso risulta essere un soggetto predisposto ad ulteriori recidive, quindi, anche se non in fase algica la prevenzione risulta essere la migliore “cura”. La dott.ssa Marzovillo, ha portato una revisione della letteratura e le esperienze acquisite nella prevenzione mediante l’attività fisica in palestra.
La dott.ssa Pluchino e la dott.ssa Cervi, entrambe collaboratrici dello Spine Center, hanno presentato l’utilità di una corretta postura e come la ginnastica posturale globale e il Pilates aiutino a recuperare un corretto allineamento.
Il dott. Magli, l’esperto dell’utilizzo delle apparecchiature elettromedicali dello Spine Center, ha esposto l’utilizzo dei moderni mezzi fisici (onde d’urto, pompa diamagnetica, ecc. ) messi a disposizione dalla più avanzata tecnologia per trattare patologie complesse come gli edemi della sottocorticale delle vertebre, patologia di difficile approccio terapeutico.
Il dott. Begni, docente della scuola di osteopatia OSCE, ha presentato magistralmente come molti dolori lombari possono essere collegati alla sfera viscerale addominale e come l’osteopatia aiuti a identificare e trattare queste spine eziopatogenetiche.
Il dott. Casacci ha illustrato alla platea come la lombalgia sia un problema biopsicosociale e per un corretto trattamento bisognerebbe affrontarlo non solo dal punto di vista biologico ma anche da punto vista psicologico e sociale. Da ciò l’importanza dell’approccio multidisciplinare alla patologia del rachide.
La manifestazione si è conclusa con la compilazione degli ECM
Materiali del congresso :
- Presentazione congresso
- Infiltrazioni para vertebrali con O2/O3: quando e come utilizzarle (Colonna S)
- Scoliosi: trattamento posturale (Pluchino M)
- Il ruolo della terapia fisica (Magli M)
- Lombalgie: Rieducazione Posturale Globale e pilates (Cervi G)
- Approccio bio-psico-sociale (Casacci F)
- Ruolo del neuroradiologo nell’ernia discale - dalla diagnosi alla terapia (Dall’Olio M, Princiotta C, Cirillo L)
- Ruolo del neuroradiologo nei cedimenti vertebrali- dalla diagnosi alla terapia (Faccioli L)
- La scoliosi lombare dell’adulto: il trattamento chirurgico (Cioni A, Lolli F)
- Relazione viscero-somatica dal punto di vista osteopatico: valutazione e trattamento (Begni L)
- La lombalgia dell’anziano (Tarozzi R)
- Attività di prevenzione in palestra (Marzovillo R, Matteucci M, Tarozzi R)
- La lombalgia della donna in gravidanza (Matteucci M, Tarozzi R)
- Le sacroileiti: patologia sovra o sottostimata? (Binda S, Colonna S)
- Il ruolo dell’acqua nella rieducazione delle problematiche lombari (Anselmi R, Mazzoni E)
- Rieducazione post chirurgia micro invasiva (Galvani M)
- Il ruolo dell’acqua nella rieducazione delle problematiche lombari (Anselmi R, Mazzoni E)