Catene Neuro-Mio-Fasciali: i dubbi di Andrea

a cura di: Saverio Colonna.

Qualche mese fa ho pubblicato delle considerazioni sull’importanza dei sitemi spirali delle Catene Neuro-Mio-Fasciali (CNMF) nella gestione dell’attività dell’arto inferiore (https://www.spine-center.it/equilibrio-e-catene-miofasciali-dell-arto-inferiore-ruolo-delle-spirali.html). Andrea, osteopata, preparato, con uno spiccato intertesse per la ricerca ha postato il seguente commento:

“Grazie Saverio Colonna! Posso chiederle una sua opinione circa la valenza clinica dello studio delle catene miofasciali? Ad esempio sappiamo che le forze esercitate fra le suddette si propagano di pochi centimetri (non ho sotto mano il rif biblio), sappiamo anche che l'interdipendenza regionale fra piede, ginocchio e anca è abbastanza ambigua (Woźniacka, 2019; Betsch, 2011, Kamis, 2015) e che il legame clinico fra alterata postura del piede e patologia dolorosa è assente o quantomeno ambiguo (O’Leary sRW, 2013; Brantingham, 2006; Balasundaram, 2018; Menz, 2013). Grazie!!”

Avevo due possibilità: rispondere sbrigativamente licenziando con risposte di circostanza, oppure, dopo oppurtuno approfondimento dei riferimenti riportati, di cui alcuni non conosciuti, rispondere alle considerazioni espresse in modo approfondito, utilizzando l’occasione per aggiornarmi e approfondire, ulteriormente, l’argomento.

Ho deciso per la seconda e dopo essermi preso un pò di tempo, ho iniziato a rispondere ai punti riportati. Man mano che organizzavo la risposta mi rendevo conto che il materiale preso in considerazione si espandeva e alla fine sono diventate diverse pagine.

Ho pensato che i punti affrontati potessero essere di interessare anche per altri professionisti che lavorano nel settore. Buona lettura.

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