Alimentazione e gotta
A cura di Marco Donati Sarti – Biologo Nutrizionista in ambito clinico e sportivo
La gotta è la più comune forma di artrite che colpisce individui adulti ed è causata dalla deposizione di cristalli di acido urico nelle articolazioni. Ciò porta ad infiammazione e dolore acuto nelle aree coinvolte, che molto spesso sono le articolazioni del piede e delle ginocchia. Tali cristalli si formano a causa dell’elevata concentrazione di acido urico nel sangue per un tempo prolungato, condizione nota come iperuricemia cronica.
Sebbene le cause ed i fattori di rischio siano molteplici, è ormai noto che una dieta squilibrata può predisporre all’insorgenza della gotta. Non a caso questa patologia, conosciuta da migliaia di anni, veniva definita come “malattia dei ricchi”, in quando colpiva prevalentemente persone che potevano avere accesso a grandi disponibilità di cibo, specialmente carne. Recenti studi infatti suggeriscono che un’alimentazione equilibrata, in combinazione con un calo ponderale nei soggetti in sovrappeso, può ridurre il rischio di iperuricemia e gotta.
Le raccomandazioni dovrebbero tuttavia essere personalizzate, soprattutto in presenza di comorbidità cardiovascolari e metaboliche, dato che alcuni alimenti potenzialmente benefici per la salute generale di tali soggetti potrebbero aumentare i livelli di acido urico nel sangue.
Bibliografia
Dalbeth N, Choi HK, Joosten LAB, Khanna PP, Matsuo H, Perez-Ruiz F, Stamp LK. Gout. Nat Rev Dis Primers. 2019 Sep 26;5(1):69. doi: 10.1038/s41572-019-0115-y. PMID: 31558729.
Nielsen SM, Zobbe K, Kristensen LE, Christensen R. Nutritional recommendations for gout: An update from clinical epidemiology. Autoimmun Rev. 2018 Nov;17(11):1090-1096. doi: 10.1016/j.autrev.2018.05.008. Epub 2018 Sep 10. PMID: 30213692.
Li R, Yu K, Li C. Dietary factors and risk of gout and hyperuricemia: a meta-analysis and systematic review. Asia Pac J Clin Nutr. 2018;27(6):1344-1356. doi: 10.6133/apjcn.201811_27(6).0022. PMID: 30485934.
L’autoterapia può fare danni molto seri. Chiedi un consulto ad uno specialista.
